1/06/2006

Conti chiusi con la classe regina



Con la Honda, tutta la motogp ha voltato le spalle a Biaggi. Se è vero che parlare di congiura è esagerato e frettoloso, è vero che le squadre non hanno fatto molto per tenerlo. La kawasaki lo avrebbe accolto, ma quando è nato il problema delle gomme (Max è da sempre Michelin, la Kawasaki Bridgestone), ad Akashi non si sono poi così dannati..... Le altre squadre non volevano saperne e la Michelin non ha mosso un dito. Allora, cosa è successo? Perchè non vogliono più max? E' ovvio che quando Max è stato buttato fuori tutte le case e i team avevano già i loro budget e i loro programmi. Nella motogp se un affare non ha un ritorno, non se ne fa niente, e quindi nessuno se l'è sentita di rischiare. Al di la dello sport, la vicenda si riduce a questo. E poi non dimentichiamoci che il suo carattere duro non lo ha aiutato. Il fatto che Max non sia riuscito a risolvere i propri problemi ha gettato fango sulle sue doti. Lo dicono tutti, la RCV211 ha problemi di ingresso in curva, ma questi problemi ci sono dal 2002, neanche Vale è riuscito a risolverli. Di certo poi quest'anno non ha avuto grandi meccanici al suo fianco (il box hrc è ancora nel caos, e si è visto spesso), ma Max ha preteso che la moto si adattasse a lui anzichè il contrario e questa mancanza di "comunicazione" ha ampliato i problemi. La sofferenza di Max ha rovinato l'immagine sua e del team: infatti, a parte Gibernau, anche i piloti della honda clienti con le gomme Michelin hanno fatto una buona stagione: Hayden, Melandri, Barros sono stati protagonisti e sono riusciti tutti a vincere almeno 1 granprix. l'annata disastrosa di Biaggi è stata ampliata anche dalla crescita di Melandri e Hayden e dall'ingaggio di Dani Pedrosa avvenuto a maggio. Se andiamo a vedere ancor più da vicino, notiamo che quest'anno su 17 gp 15 sono stati vinti da un italiano e il fatto che Max non ne abbia vinto nemmeno uno ha aumentato il nervosismo del romano, che ha così compiuto diversi errori: ha accusato varie volte la squadra di incompetenza, ha fatto capire di sentirsi boicottato, ha rifiutato, ironia della sorte, delle offerte proprio della Suzuki e della Kawasaki in estate, visto che puntava ad una honda ufficiale. Soprattutto su questo dobbiamo pensare: Max non ha mai pensato all'idea di trovarsi in questa situazione. Alla fine dell'estate la Honda ha fatto sapere che per Max c'era spazio solo su un team satellite con la rcv211 del 2005. Ma Max, che non ha familiarizzato con quella moto, ha continuato a far incazzare i pezzi grossi di Tokyo, che poi, stufi dei continui maltrattamenti, hanno escluso definitivamente e categoricamente il pilota. RIassumendo il tutto, credo che l'errore più grande di Biaggi sia stato quello di dare per scontata la sua posizione all'interno del paddock. Un ultima cosa: ho letto su Motosprint una dichiarazione di Melandri che ha detto che Biaggi non è della partita perchè "ha pestato i piedi a troppa gente e ora se ne accorgono". Vorrei dire a Marco che comunque deve portare rispetto ad un pluricampione del mondo, poi dirgli che, si sa, è molto più difficile riconfermarsi che affermarsi.... CE la farai, caro Marco?

1 commento:

Gianluca ha detto...

daje max non mollare...macho sei tutti noi...cmq rossi c'è...