7/16/2006

Campioni del mondo

CAMPIONI DEL MONDO!!!
L'hanno scritto tutti ed è giusto che sia così.
C'è una cosa che non mi va giù però, soprattutto qui a Roma, e cioè il fatto che abbiamo inneggiato a Totti, De Rossi, Toni, ecc..
Abbiamo difeso entrambi quando giocavano male (il primo giustificato al 50%), ma abbiamo sempre sparato a zero sul nostro allenatore Marcello Lippi.
LUI è il vero artefice di questo trionfo.
LUI ha riportato la nostra squadra sul tetto del mondo..
In questo mese appena trascorso ho sentito le peggio cose sul suo conto: incapace, senza personalità, cocciuto, servo dei media che gli consigliano la formazione, ma perchè non ha fatto così o cosà, e se c'ero io avrei fatto giocà questo o quell'altro....
Una marea di accuse contro il suo modo di giocare.
Addirittura gente con la maglietta con scritto "Lippi non è il mio allenatore".Una vergogna.
Ha sbagliato una volta sola, con Zaccardo, ma gli è concesso, è umano.
Troppo facile adesso dire "si, Lippi è forte".. Eh no!!! non va bene.Non va bene perchè bisogna essere coerenti: o è incapace, o è bravo.Non si può dire che è bravo solo quando si vince. Non ci sto.
Ho creduto in lui da Italia-Islanda 0-0 (era il 2004), ho sempre detto che era l'allenatore giuso x la nazionale, e i fatti mi hanno dato ragione...
Daje marcè, pijate sta coppa che è pure a tua e SOPRATTUTTO tua......






E poi, per me, sei veramente il migliore: ti sei dimesso da campione del mondo.
Passerai alla storia, e tra qualche anno sarai ricordato, forse dopo Vittorio Pozzo, il miglior allenatore italiano di tutti i tempi....

7 commenti:

Anonimo ha detto...

La coerenza nella vita è importante nella vita, e infatti il mio pensiero riguardo Marcello Lippi non è cambiato, pur con il Mondiale in tasca.

Anonimo ha detto...

parlo in favore di lello so mejo io

Black ha detto...

Che vergogna, veramente daniele me stupisco di te, visto che ti reputo (a ragione) una persona intelligente..
Come fai a non ammettere che Lippi è stato l'artefice di questa vittoria??
Lo dicono i giocatori stessi...
E' popo vero che noi italiani anche quando vinciamo c'abbiamo sempre qualcosa da ridire......


E tu Robbbbertone, vedi ke poi fa, pure te me piaci come stile, speramo ke li risultati te daranno raggggione

Anonimo ha detto...

Lazio: la A in tre mosse

La Borsa scommette sull’appello e il titolo vola: +16 per cento



ROMA - Le speranze della Lazio sono racchiuse in un dossier di 60 pagine. Una documentazione articolata e dettagliata che verrà consegnata questa mattina negli uffici della Federcalcio, in via Allegri. I legali biancocelesti hanno lavorato 3 giorni alla relazione per il processo d’appello, nel tentativo di indurre la Corte federale a ribaltare la pesantissima e ingiusta sentenza di primo grado. Sono giornate calde, che trascorrono tra ansie e timori, ma con la ferma convinzione che la Lazio abbia avuto un trattamento fuori dalla logica. «Il PM Palazzi, sulla scorta di quattro gare ”incriminate” - spiega l’avvocato Gianmichele Gentile - aveva chiesto la serie B, con quindici punti di penalizzazione. La Caf ha riconosciuto che non c’è stato alcun illecito per tre partite, ritenendo la società responsabile di aver violato solo l’articolo uno. Allora com’è possibile che la condanna sia stata praticamente la stessa soltanto per Lazio-Brescia? E’ un interrogativo al quale dovrà dare una risposta convincente la Corte federale. Intanto, è già positivo che lo stesso Palazzi non abbia inoltrato ricorso per le gare ”scagionate”».
L’appello della della Lazio si basa su 3 punti fondamentali. 1) Non c’è traccia della telefonata fatta da Lotito a Carraro in merito a Lazio-Brescia, in pratica il contenuto non è stato registrato, quindi mai ascoltato dai giudici che hanno emesso il verdetto di retrocessione. 2) La Caf ha ignorato l’antefatto, che riguarda Reggina-Lazio. 3) Il presidente della Figc, Carraro, oltre alla telefonata per la Lazio, ne aveva fatte altre due: per Inter-Juventus e Roma-Juventus, mai prese in considerazione in sede di giudizio, mai diventate temi di discussione. E quindi ritenute legittime sia da parte di Borrelli che di Palazzi. «Ci sono altri elementi che la Corte dovrà necessariamente prendere in considerazione, come il proscioglimento degli arbitri. E potrà finalmente ascoltare la depisizione di Tombolini, che l’arbitro ha effettuato al rientro dalla Germania quando i giudici già riuniti in camera di consiglio all’Olimpico. La Lazio ha chiesto che Tombolini venga nuovamente ascoltato».
La testimonianza dell’arbitro di Lazio-Brescia, infatti, potrebbe rivestire un ruolo fondamentale ai fini del verdetto di secondo grado. «Inoltre - conclude Gentile - nelle pagine del ricorso abbiamo evidenziato la contraddizione che esiste fra l’atteggiamento avuto dalla Caf nei confronti della Fiorentina (con relative attenuanti concesse) e quello, invece, adottato verso la nostra società. In realtà abbiamo molti motivi per credere in una sentenza favorevole nel processo d’appello, con la Lazio riportata in A». Il presidente Lotito conferma la decisione di non fermarsi alla Corte federale, in caso di verdetto negativo. «Confido nei giudici, che avranno modo di constatare l’operato pulito della società. Sto vivendo con tranquillità la situazione ma - se sarà necessario - ricorrerò a tutte le istituzioni: non devo rimproverarmi niente».
Intanto, la Borsa mostra fiducia nelle sorti della Lazio al processo d’appello. Alla prima seduta di Piazza Affari, dopo la dura sentenza di venerdì, il titolo biancoceleste ha reagito molto bene, segnando un deciso incremento: più 16 per cento. Evidentemente c’è chi crede che la Corte federale possa ribaltare il verdetto della Caf e restituire alla Lazio la serie A.

Anonimo ha detto...

Si, certo.
La prossima volta che andate in Nord fate questa bella coreografia:
"LA A NON E' LA MIA SERIE"

Lotito grazie. Forza Frosinone.

Black ha detto...

ma vaffanculo

Anonimo ha detto...

io è da 6 mesi che rompo li cojoni che l'italia vinceva... cho preso le pizze da tutti eppure...(lo so che sto post è de inizio mese ma so tornato mo da frgene...)